Gargnano

Il lago è azzurro cupo, imporporato e limpido come un gioiello. I battelli vanno con vele color del cedro. 

D.H. Lawrence

 

 

Gargnano, dominato dal monte Denervo (1495 m) è diviso tra il capoluogo, raccolto attorno al porticciolo e dodici piccole frazioni, alcune sul lago (Villa e Bogliaco), altre lungo dolci pendii (Villavetro, Fornico, Zuino, Navazzo, Musaga, Muslone), altre nell’entroterra (Sasso, Liano, Formaga, Costa), tutte collegate da agevoli e panoramiche strade che corrono fra ulivi, prati e boschi.

Il paesaggio lungo il lago è caratterizzato da innumerevoli giardini di agrumi, le limonaie, che a partire dal Settecento hanno costituito con la pesca, un’importante fonte economica. Bogliaco, sede del circolo Vela Gargnano, ospita numerose manifestazioni veliche a livello internazionale su tutte la Centomiglia ed ora l’America's Cup. L’entroterra molto vasto e pittoresco, si presta per innumerevoli escursioni a piedi, a cavallo, in mountain bike e in auto.

Numerosi sono i ristoranti presso i quali si possono gustare i piatti tipici della cucina locale (spiedo, pesce, polenta, ecc.)

Curiosità

Gargnano offre ai visitatori un'atmosfera intima e ricca di storia e arte con i suoi palazzi e le ville storiche, oltre che monumenti religiosi di notevole pregio; due lapidi dell’epoca romana, una del III sec. dedicata a Nettuno, l’altra del I sec. dedicata a Revino, sono visibili nel chiostro di S. Francesco. Eruli, Goti, Bizantini, Longobardi e Franchi si susseguirono poi nel dominio della zona.

Durante il periodo della dominazione di Venezia (1426-1797) Gargnano fu a capo della quadra che comprendeva anche Tremosine e Limone. Pesce, olio, limoni, castagne, e legname garantivano l’economia locale. Come il resto della Riviera, dal 1815 fece parte del regno Lombardo-Veneto e dal 1859 del Regno di Sardegna, diventato nel 1861 regno d’Italia. Nel luglio 1866 nel corso della III Guerra d’indipendenza, Gargnano fu a più riprese bombardata dalle cannoniere austriache, padrone del lago; le palle di cannone sono ancora visibili nei muri delle case intorno al porto. Tra il 1943 e il 1945, con la Repubblica Sociale Italiana, Gargnano fu residenza di Benito Mussolini.

Questa era la migliore espressione del suo aspetto che scorreva attraverso il cuore delle montagne per tornare indietro dall'azzurro del lago. Ancora oggi la strada costiera in questa sezione si immette sempre nell'abisso delle rocce, per salutare nuovamente la luce del giorno.

Palazzo Bettoni
Opera dell’arch. Cristofori (XVIII sec.), è il più bel complesso architettonico del Lago di Garda. La villa con ampi scaloni, è sovrastata da una balaustra adorna di statue in pietra a soggetto mitologico; vi sono custodite opere d’arte di grande pregio: tele di Palma il Vecchio, Canaletto, Paolo Veronese, Andrea Celesti, Pitocchetto, mobili antichi, libri rari, stucchi e decorazioni.
Molto scenografico è il giardino all’italiana, realizzato da Amerigo Pierallini ed incentrato su una grande esedra.

David Herbert Lawrence
David Herbert Lawrence (1885-1930) visse dal settembre 1912 ad aprile 1913 nella Villa Igea, nella tranquilla cittadina di "Villa". Nel suo libro "Crepuscolo in Italia", ha scritto alcune pagine indimenticabili su Gargnano e sui suoi abitanti.
Ad esempio, le citazioni seguenti possono essere sufficienti: "... e adesso sono stato improvvisamente, come da un miracolo, bagnato in un sole abbagliante con una battuta nella piazza della chiesa di San Tommaso. Era un altro mondo: Il mondo delle aquile, un mondo di astrazione selvaggia.
La luce radiante del sole ha divorato tutto: un aereo sollevato nella luce. Non c'è niente sotto, in una successione di mattoni, i tetti del villaggio, dietro di loro, un po' più profondi, le acque blu del lago; ancora più indietro, davanti ai miei occhi, contro il mio petto, la neve brillante della montagna dall'altra parte del lago".

 

Olio d'oliva

L'Olio extravergine d'oliva del lago di Garda, ottenuto dall'accurata selezione di olivi di Leccino, Casaliva, Frantoio è da sempre considerato un condimento di grande pregio nell'alimentazione, dalla più tenera età sino alla vecchiaia.

Esso, per il suo alto contenuto di acidi grassi polinsaturi, è ritenuto tra i migliori oli di oliva del mondo. Il nostro Olio Extravergine è ottenuto per molitura tradizionale, delle olive provenienti dalle colline della sponda occidentale del lago di Garda, raccolte a mano e frante tempestivamente con le macine in pietra con sistema a freddo.

E' un prodotto genuino, dal profumo fruttato, e dal gusto intenso caratteristico. Usato crudo su verdure, carni miste, ne esalta il gusto con la fragranza del suo sapore.

E' altamente consigliato per le sue peculiari caratteristiche, nella cottura dei cibi fritti, per piatti molto delicati in particolare per pesce alla griglia e bollito, carni bianche.

Limonaie

ll profumo dei limoni; visita alla limonaia ogni martedì alle ore 10,00

L'acqua di un ruscello, una valletta riparata, il declivio di un poggio, la vicinanza al lago erano prerogative importanti nella costruzione di un giardino di limoni, comunemente chiamato limonaia e, in dialetto, ardì.
Spesso strutturata su più ripiani (còle), collegati da scale in pietra, poteva avere dimensioni assai varie. Una massiccia muraglia la chiudeva da tre parti, garantendone l'esposizione verso est-sud est; in posizione centrale, o ad una delle estremità, si trovava il casello (caèl), che fungeva da deposito dei materiali di copertura.

Il tetto, spiovente all'indietro, s'appoggiava sui pilastri, legati tra loro, o con la muraglia, da grossi puntoni di castagno, del diametro di circa 30-40 cm, detti sparadossi (sparadòs); perpendicolarmente a quelli, in cinque-sei linee tra loro parallele, erano fissati con chiodi altri travi più sottili, i cantéri (cantér).
In vista dei primi freddi, a novembre si cominciava a coprire la limonaia: assi (as) per il tetto e, per il fronte solare, assi di mezzo (meì), vetrate (envédriàe) e portiere (üsére), appositamente numerate.

Le assi erano in abete, spesse 3 cm, larghe circa 20 cm e lunghe 5-6 m. Se ne accostavano due, se ne posava sopra una terza e si chiodavano insieme lungo la linea dei travetti più piccoli. Sul fronte solare si procedeva alla copertura sfruttando come orditura le tre travi in larice (filaröle), tra loro parallele, inserite nei pilastri della stessa còla, a tre livelli, bloccate ad un'estremità in una pietra ad incastro (préa da filaröla).

Tra un pilastro e l'altro si fissavano in genere 5-6 assi di mezzo, 2-3 vetrate e 2 portiere. Le tavole di mezzo, lunghe 5-7 m e larghe 20-25 cm, erano costituite da due assi sovrapposte, inchiodate, una più stretta dell'altra in modo da formare una controbattuta; erano fissate alle filaröle con cavicchi (cavìc' o biröi), in legno, lunghi circa 10-12 cm, inseriti nell'ocèl delle cavìcie.

Le vetrate, lunghe circa 5-7 m e larghe 50 cm, erano formate da un telaio e da traversine in legno di abete che facevano da supporto ai vetri; venivano appoggiate sempre per il lungo ai meì e fermate con assicelle (paserèle o galèc'), in legno, girevoli intorno ad un chiodo.
Le portiere, lunghe circa 5-7 m e larghe circa 50 cm, erano semplici tavole accostate in piano e unite con chiodi su tre assicelle trasversali; provviste di cardini, erano apribili.

A novembre la serra doveva essere ben chiusa. Per tappare (stupinàr) ogni fessura si utilizzava dell'erba fatta seccare (pàbol). Il proverbio imponeva: "A Sànta Caterìna, stüpìna, stüpìna!", a significare che il giorno di Santa Caterina, il 25 novembre, l'operazione doveva essere ultimata.
Il limone, pianta e frutto, soffre quando ci si avvicina alla temperatura di 0°; in tal caso non restava che fogàr, cioè accendere dei fuochi lungo i terrazzi, con pezzi di legno, frasche e rami.

Escursioni

Un soggiorno a Gargnano significa non solo sole e spiaggia, ma anche un lato completamente diverso: la possibilità di immergersi in una natura fortunata ancora intatta. Il clima del nostro lago è molto simile a quello del Mediterraneo.

Grazie a questo clima mite, crescono anche piante che possono essere trovate in climi più caldi. Questa vegetazione rigogliosa con le sue migliaia di colori e forme esplode intorno a noi nel Parco Alto Garda Bresciano.
Diversi sono i fattori più importanti su questo fenomeno: la posizione (solo 65 metri sul livello del mare), la caratteristica tipica di un grande corpo di acqua per alleviare, il controllo della temperatura, il lago "invita" come una spugna nella calura estiva e in inverno, rilasciano lentamente l'aria; un altro fattore sono le montagne che ci circondano e proteggono l'area dai venti freddi e dalle precipitazioni naturalmente moderate.

Questo microclima ha reso il Lago di Garda un habitat perfetto per l'uomo e noi Gargnanesi siamo molto attenti a mantenerlo in quanto desideriamo offrire ai nostri ospiti una vacanza tranquilla in un ambiente sano e confortevole.

Le Passeggiate nell'entroterra

Da Gargnano a Gaino
Attraversando piccoli borghi, vecchie cascine e dolci colline sempre con grandi vedute sul Lago di Garda e con la cornice di montagne che fa da contorno. Dislivello salita: 210 mt.

Sulle tracce di D.H. Lawrence
Celebre letterato inglese che fu ospite di Gargnano, attraverso le antiche vie di collegamento tra i borghi e le limonaie che circondano Gargnano. Dislivello salita: 350 mt.

Tra ulivi e limonaie
Escursione attraverso ulivi, limonaie, chiese e incredibili panorami camminando per antiche strade ricche di storia tra Gargnano e i caratteristici paesi di Muslone e Piovere di Tignale.

Verso l'Eremo di S. Valentino
Da Gargnano magnifica escursione verso il caratteristico eremo di S . Valentino , arroccato tra le pareti rocciose a picco sul lago, attraversando boschi e gustando panorami da brivido sul Lago di Garda.
Dislivello salita: 850 mt.

Gite organizzate

Venezia
Un giorno per la celebre città lagunare con i suoi monumenti e le sue strette e tranquille corsie caratteristiche. Il trasferimento dalla motonave privata al parcheggio del centro è compreso nel prezzo.

Verona
Visita della romantica scaligera città con visita guidata del panorama e della città attraverso Piazza Bra,l'Arena e il centro della città.

Milano
Visita del capoluogo della Lombardia. Visita guidata della città con una guida qualificata e visita del Castello Sforza, del Duomo e della Galleria Vittorio Emanuele. Tempo libero per passeggiare e fare shopping.

Dolomiti
Alla scoperta del magico mondo dolomitico. Diverse pause per catturare le montagne più belle d'Europa con il cuore e con la fotocamera.

Lago di Garda
Giro in autobus. Visita di alcuni dei luoghi più belli e affascinanti intorno al lago più grande d'Italia. Il viaggio in barca da Sirmione a Salò è incluso nel prezzo.

Il giro lago in motoscafo (con o senza guida)
Esperienza del lago ... ma dal lago!
Gite giornaliere di navigazione per scoprire le isole, le cascate, le spiagge nascoste e i luoghi indisturbati per le immersioni.

Giardino Botanico Heller

Gran parte di Gardone Rivera ricorda gli spazi e i paesaggi dei film di Luchino Visconti. Ci sono scorci e intuizioni in un momento in cui le signore stavano ancora indossando cappelli artigliati con veli, e le fanciulle nella loro stanza indossavano guanti di raso custoditi in armadi dal profumo di lavanda.

Un luogo incantato, la lentezza come se il tempo non fosse responsabile; il viaggiatore che arriva da Riva attraverso le numerose gallerie della Gardesana Occidentale. C'è una passeggiata, le cui fondamenta sono state costruite nel lago. È abitata da grandi oleandri e alberi d'arancio.

Qui potrete trovare delle case da caffè con biliardo. Basta passeggiare sulla riva, guardando in lontananza, per vedere, spesso fino a maggio, le cime innevate del Monte Baldo, come una sorta di ultima affermazione delle Alpi.

Gardone Riviera si compone di due parti: il gruppo di case sull'acqua e un altro sul pendio presso la chiesa. Gli abitanti effettivamente nominano Gardone Sotto e Gardone Sopra.

La parte superiore è contadina, sa più di olive e grappa secca e, a volte attirare ancora pie, le donne di preghiera con una statua di Maria per le strade tortuose. I loro nonni possono aver lavorato come servi per Gabriele D'Annunzio, la cui residenza di lusso di nove ettari racconta di una guerra e del lusso .

La città alta e quella bassa sono collegate attraverso una zona di sensualità e forza magica: il Giardino Botanico.
È una raccolta di mondi, intrecciata con l'Africa e l'America del Sud, l'Asia, l'Europa e l'Australia. In mezzo alle orchidee e alti alberi, come il melograno. Ruscelli e cascate, laghetti sacri, trote e le riflessioni di libellule in volo, colline di roccia dolomitica accanto a cactus e torri di edera.

Sculture indiane e marocchine, in armonia con le installazioni di Roy Lichtenstein, Susanne Schmögner, Mimmo Paladino e Keith Haring. Io appartengo a questo paradiso dal 1988 e non smette di stupirmi con piacere. Il dentista dell'ultimo tsar, il Dr. Arthuro Hruska, è stato il fondatore di questa fortuna, in cui c'è anche una villa veneziana, che è diventata una casa benedetta. Quando guardo da uno dei balconi sulla gloria del Garda, o uno dei boschetti di bambù, è ancora difficile credere che questo parco mi ha voluto come guardiani e alleati, e lo ringrazio, nel miglior modo possibile, con l'amore.

Il Vittoriale degli italiani

Questo è un complesso unico di particolare carisma . Il Vittoriale era una volta pdi proprietà del critico d'arte tedesco Henry Tod (legato a Liszt e Wagner). Nel 1921 fu acquistato da Gabriele d'Annunzio, che voleva acquistatre la sua casa, la "Prioria", arricchita di cimeli storici, oggetti preziosi e una biblioteca con 33.000 volumi. Nel suo studio "Officina", un busto della sua amata Eleonora Duse, "testimone velata" del suo lavoro. La sala Cheli è particolarmente interessante: la sala da pranzo in stile Decò è decorata con colori vivaci, tavoli in legno e tavoli pieni di tesori e statue di divinità orientali.

Altrettanto interessante è la sala Leda: camera da letto con statuette rituale e cimeli. Di fronte alla "Prioria" si trova lo "Schifamondo", la nuova casa d'Annunzio, che non ha mai abitato e dove si trova il museo (museo dannunziano). Attraverso il giardino si raggiunge la nave "Puglia" su una collina che fu data al poeta nel 1925 dalla marina italiana. Il teatro all'aperto, costruito secondo i modelli di Pompei e Taormina, è orientato verso il lago. È stato progettato nel 1930 dall'architetto Gian Carlo Maroni e ha una capacità di 1.500 persone.

Durante la stagione estiva vengono eseguiti spettacoli di teatro, opera e danze. Nell'Auditorium, si trova il velivolo SVA con cui Gabriele d'Annunzio ha eseguito il volo su Vienna il 9 agosto 1918 e con cui ha fatto Propaganda - gettando volantini per la causa italiana. Al di fuori l'auditorium, la Fiat T4, con la quale il poeta si trasferì trionfalmente a Fiume il 12 settembre 1919. Gode di una posizione elevata il Mausoleo, sulla sommità dove si trovano il cadavere del poeta insieme ai resti dei suoi amati compagni "Fiumani".

Vittoriale rappresenta uno spettacolo unico di arte e cultura in tutto il mondo. Il Vittoriale include anche un teatro all'aperto, per 1.500 persone, che si trova in un bellissimo parco con una splendida vista. Qui nei mesi di luglio e agosto, un programma esclusivo ed esigente di concerti, danze, operette, spettacoli, cabaret e musica classica e leggera.

La visita del "Vittoriale degli Italiani" può essere fatto in tre modi diversi:
TOUR DEL VITTORIALE che comprende il parco, il mausoleo, lo "Schifamondo, la nave Puglia, il Mas e le macchine contemporanee.
TOUR VITTORIALE E "PRIORA", comprende le visite alla casa del grande poeta, un vero e proprio museo
TOUR VITTORIALE, "PRIORIA" E MUSEO DELLA GUERRA.

ORARI DI APERTURA:
Dal 1 ° ottobre al 31 marzo il Vittoriale è aperto dalle 9 alle 17.
La "Prioria" e il Museo della Guerra possono essere visitati dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.00.
Dal 1 ° aprile al 30 settembre, il Vittoriale è aperto dalle 8:30 alle 20:00, mentre la"Priora" e il Museo della Guerra possono essere visitati dalle 9:30 alle 19:00.
La "Prioria" è chiusa il lunedì - il Museo della Guerra è chiuso il mercoledì.

Valle delle cartiere

Lungo la valle delle fabbriche di carta ("Valle delle Cartiere"), l'industria della carta si è instaurata dal XIII secolo in poi. La carta raggiungeva Verona attraverso il Lago di Garda e poi attraverso l'Adriatico e Venezia.

Toscolano, grazie all'alta qualità del prodotto, è diventato uno dei produttori di carta più noti (quasi identici a Fabriano). Su iniziativa di Gabriele di Pietro trovi a Cecina e a Messaga le prime stampanti, con cui nel 1487 è stata creata la Bibbia, che poi utilizzò Martin Luther per la sua traduzione in tedesco.

I più famosi stampatori di libri che lavoravano a Toscolano nella prima metà del XVI secolo comprendevano Paganino e Alessandro Paganini.

Comprende anche 'ultima parte della valle del fiume Toscolano. Si raggiunge la valle attraverso la strada da Gaìno, se si gira a sinistra prima della pendenza. C'erano per secoli fabbriche di carta, forni di calce e forgi.

Numerose tracce delle attività precedenti sono ancora conservate oggi. Inoltre, in questa valle di prospettiva economica paesaggistica e scienze naturali di notevole importanza, la regione Lombardia ha varato una prima iniziativa per il restauro degli edifici della valle ndel Parco Naturale dell'Alto Garda.